22 Maggio 2020: WEBinar – I reperti monetali ed il loro contesto di rinvenimento

Il ruolo economico di Vetricella a Scarlino nei traffici commerciali medievali che caratterizzavano le valli costiere della Toscana meridionale è testimoniato dai rinvenimenti di monete. L’edificio centrale del sito, la torre, sembra aver avuto un ruolo di raccolta importante tra l’ultimo quarto del secolo X e gli inizi del secolo XI. Qui infatti sono stati rinvenuti denari dei Re d’Italia, Berengario I, Ugo e Lotario II, e del Marchese di Toscana, Ugo il Grande, coniati a Pavia e Lucca. Il… Continue reading

22 Maggio 2020: WEBinar – I reperti in metallo altomedievali

Lo studio dei manufatti metallici dal sito di Vetricella può offrire una visione significativa su aspetti della vita quotidiana e sulle pratiche tecnologiche. La presenza di oggetti connessi alla sfera equestre è significativa, soprattutto ferri e chiodi da cavallo, ma anche speroni a punta fissa e finimenti. Una serie di strumenti è associata ad operazioni di tipo manuale oppure alla sussistenza quotidiana, legati ad attività tessili, di fucinatura, di lavorazione del pellame, dell’osso e del legno. Alexander Agostini, assegnista di… Continue reading

18 Maggio 2020: WEBinar – I reperti vitrei alto medievali

Coppe, bicchieri e lampade in vetro, anche in prezioso vetro colorato di blu, erano in uso sulla mensa e nelle attività liturgiche presso il sito di Vetricella a Scarlino. Raffinati calici con coppa soffiata, stelo e piede realizzati mediante colatura, erano destinati agli emissari regi che frequentavano la grande torre al centro del sito fra seconda metà X-inizi XI secolo. Letizia Castelli, Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Firenze, presenta i dati di questa ricerca.       Continue reading

18 Maggio 2020: WEBinar – Ceramiche invetriate in monocottura e “colature rosse”

Brocche e boccali sulla mensa della corte regia di Vetricella. Arianna Briano, dottoranda di ricerca nel progetto nEU-Med, presenta lo studio dei frammenti ceramici con coperture vetrificate o ad ingobbio recuperati nel sito archeologico. I frammenti sono riconducibili a brocche o boccali, di medie e piccole dimensioni, decorati da colature e bande di ingobbio di colore rosso o invetriati in monocottura. Provenivano da diversi centri di approvvigionamento ed erano i contenitori destinati alla tavola delle classi sociali medio-alte che frequentavano… Continue reading

18 Maggio 2020: WEBinar – I reperti ceramici di uso comune: alcuni casi di analisi

Lo studio della ceramica dal sito di Vetricella ci porta nella realtà domestica e nella mensa di una corte regia tra IX e X secolo AD. Luisa Russo, dottoranda di ricerca del progetto nEU-Med ha analizzato oltre 2 000 frammenti di ceramica dalla torre e dal fossato interno, per capire produzione, uso e commercio della ceramica grezza, depurata e semidepurata nella Toscana sud-occidentale.       Continue reading

14 Maggio 2020: WEBinar – Ricognizioni archeologiche e geochimiche in Val di Pecora

L’analisi della fluorescenza ai raggi X integrata nei metodi di indagine archeologica è una tecnica basata sullo studio della radiazione di fluorescenza emessa dal campione in esame dopo essere stato irradiato con un fascio di raggi X. La tecnica XRF permette di identificare i principali elementi chimici (come silicio (Si), alluminio (Al), Ferro (Fe), Potassio (K) e Calcio (Ca)) e un gran numero di elementi secondari e in traccia. Nel progetto ERC nEU-Med, le analisi fisico-chimiche XRF su suoli e… Continue reading

11 Maggio 2020: WEBinar – Lo sfruttamento animale nel sito di Vetricella

Il maiale ha un ruolo centrale nelle pratiche alimentari e nell’economia del sito altomedievale di Vetricella a Scarlino. La carne di maiale, oggi, è un’eccellenza della produzione alimentare in Toscana. Veronica Aniceti, assegnista di ricerca del progetto nEU-Med, ci conduce alle origini tra X e XII secolo dell’allevamento e dello sfruttamento del maiale nel territorio di Scarlino.       Continue reading

11 Maggio 2020: WEBinar – Il bosco. Uso, gestione e paesaggio

Un carbone, fragile e piccolo, se sepolto nei sedimenti archeologici si preserva per millenni. Con un microscopio ottico a luce riflessa, è possibile osservare la struttura anatomica del legno, “fossilizzata” nel carbone, e risalire alla pianta di origine. Con 3112 carboni dal sito archeologico di Vetricella siamo riusciti a ricostruire la storia dei boschi nella Toscana meridionale tirrenica, tra Alto e Basso Medioevo: il tipo di bosco, gli usi produttivi (ceduo composto e pascolo) e le trasformazioni avvenute. Mauro Buonincontri,… Continue reading

11 Maggio 2020: WEBinar – Antropologia di una comunità umana in ambiente “inospitale”

Serena Viva, assegnista di ricerca del progetto nEU-Med, presenta i risultati dello studio di oltre 50 scheletri provenienti dalle sepolture del cimitero di Vetricella. La ricerca è stata effettuata con un doppio approccio, archeologico e antropologico, con l’intento di ricostruire il profilo biologico e paleodemografico della comunità umana che, fra la metà del secolo X e l’inizio del secolo XI, in una fase di trasformazione della corte regia di Vetricella, dà avvio ad un’area cimiteriale.       Continue reading

8 Maggio 2020: WEBinar – Vetricella e l’antropizzazione della pianura tra VIII e XIII secolo

Lorenzo Marasco, assegnista di ricerca del progetto nEU-Med, e Arianna Briano, dottoranda del progetto, presentano i risultati delle indagini di campo condotte nel sito archeologico di Vetricella, la sequenza stratigrafica complessiva e la sua analisi interpretativa. Il webinar presenta una ricostruzione accurata, seppur sintetica, delle principali dinamiche che hanno interessato il sito tra il secolo VIII e la metà del secolo XIII. La lettura delle dinamiche riconosciute nel deposito stratigrafico mostra un centro di riferimento di un sistema gestionale e… Continue reading