Analisi degli ostracodi sui sedimenti del fossato di Vetricella e dei carotaggi effettuati nella pianure costiere dei Fiumi Pecora e Cornia

Presso l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR sono in corso le analisi delle associazioni ad ostracodi presenti nei sedimenti campionati ad hoc nel fossato di Vetricella e nelle carote prelevate nelle piane alluvionali dei fiumi Pecora e Cornia.

Gli ostracodi sono piccoli crostacei (dimensioni medie 1 mm) con il corpo racchiuso tra due valve calcaree. Sono queste che si rinvengono fossili nei sedimenti. Si trovano in tutti gli ambienti acquatici, dal mare profondo alle pozze d’acqua dolce temporanee e sono molto selettivi nei confronti di alcune caratteristiche dell’ambiente dove vivono. Esistono specie particolarmente sensibili alle variazioni di salinità, altre che si cibano esclusivamente di Chara (un’alga verde), altre ancora che vivono solo in ambienti dove l’acqua scorre debolmente (Fig.1-2).

Lo studio delle associazioni ad ostracodi permette di effettuare ricostruzioni paleoambientali molto dettagliate, in particolare in ambienti costieri e lagunari dove le variazioni di salinità possono essere state rapide ed estreme.