Lo studio del repertorio metallico dal sito di Vetricella

La fase iniziale dell’attivitá, avente come sede di svolgimento il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Universitá di Siena, ha visto il completo riordino del repertorio metallico rinvenuto nel corso delle campagne di scavo condotte tra il 2005 e il 2018 presso il sito di Vetricella (Scarlino, GR), in particolare negli ultimi tre anni in concomitanza con l’avvio del progetto Europeo ERC nEU-Med.

Lo studio degli oltre 1.500 oggetti é stato accompagnato da una serie di interventi preliminari volti a rallentare i processi di deterioramento che caratterizzano questa classe di materiali.

La successiva creazione di un apposito database relazionale ha permesso di effettuare una schedatura completa di ciascun manufatto, all’occorrenza ‘scomposto’ e documentato nelle singole parti che lo vanno a costituire (Fig.1).

(Fig.1) La documentazione del repertorio metallico in laboratorio

L’attuale elaborazione di gruppi tipologici ed eventuali sottotipi dimensionali, assieme alla documentazione grafica dei tipi piú rappresentativi, sará seguita da uno spoglio bibliografico dell’areale di riferimento assieme a contesti cronologicamente affini in ambito peninsulare ma anche d’oltralpe. Questo avrá l’obbiettivo di fornire non solo una lettura del repertorio in chiave cronologica e comparativa, ma anche un’identificazione di tipo tecnico-funzionale in particolar modo per quelle categorie di manufatti contraddistinte da una marcata polifunzionalitá.