La documentazione 3D dei manufatti archeologici

In occasione del “nEu-Med day in Maremma” del 31 ottobre 2018 a Scarlino, è stata effettuata un’acquisizione fotogrammetrica di una punta di lancia rinvenuta nella campagna di scavo a Vetricella del 2017. Su questa base, sono state modellate due ipotesi ricostruttive, con lo scopo di presentare al pubblico il tipo di attività che il team conduce dal punto di vista informatico e di documentazione tridimensionale, che, come presentato in altri articoli su questo sito, viene applicata sulla stratigrafia in situ e su alcuni reperti di particolare rilevanza.

Il reperto è stato scelto perché poteva ben esemplificare come il 3D possa aiutare in fase di studio, di visualizzazione e di divulgazione del dato, data la natura parziale di ciò che è rimasto dell’oggetto originario.

Il lavoro è dunque partito con un’acquisizione fotogrammetrica del reperto che ha restituito il modello 3D completo di texture.

Su questa base, sono stati modellati nel software Blender le due ipotesi di confronto più probabili, così da aiutare a presentare al pubblico presente a Scarlino il lavoro di studio del manufatto e di documentazione 3D.