STUDIO DELLE ARGILLE PROVENIENTI DALL’AREA DELLE COLLINE METALLIFERE E DELLA VAL DI CORNIA

Un repertorio di 20 argille è stato oggetto di indagini mineralogiche, chimiche e micro-paleontologiche con lo scopo di definire le caratteristiche di alcuni dei principali affioramenti presenti in prossimità dei siti archeologici facenti parte del progetto. Le indagini sono state in particolare rivolte all’identificazione di eventuali riscontri con la produzione ceramica dell’area e all’individuazione di specifici parametri per il riconoscimento delle principali fonti di approvvigionamento, dell’eventuale presenza di centri di produzione primaria e di differenze fra la zona costiera e le aree più interne (Fig 1).

(Fig.1) Campione di argilla proveniente dall’area delle Colline Metallifere (Monterotondo, GR)

Le indagini mineralogiche hanno permesso l’identificazione delle principali fasi mineralogiche e dei minerali argillosi e sono state effettuate tramite un diffrattometro per polveri a geometria Bragg-Brentano (Philips X’Pert PRO PW 3040/60 con rivelatore X’Celerator PW 3015) equipaggiato con portacampioni multiuso (MPSS) per campioni massivi, monocapillare, portacampione rotante e microscopio ottico per allineamento del campione. Lo strumento permette di investigare anche campioni molto piccoli e/o superfici ellittiche con asse minore di 100 µm. Le indagini chimiche sono state condotte tramite spettrometria di massa e ad emissione ottica al plasma accoppiato induttivamente (ICP-MS e ICP-OES) per la determinazione degli elementi maggiori, minori, in traccia (MgO, SiO2, K2O,CaO, Al2O3, TiO2, Fe2O3, Na2O, P2O5, Sr, Zr, Ba, Pb, Cr,Zn, Cu,Mn, Ni, V, Rb e Y) e delle terre rare (La, Ce, Pr, Nd, Sm, Eu, Gd, Tb, Dy, Ho, Er, Tm, Yb e Lu).

Le indagini micropaleontologiche sono state sviluppate attraverso lo studio di associazioni fossilifere (foraminiferi bentonici e planctonici) in campioni selezionati per la caratterizzazione bio-cronostratigrafica degli affioramenti (Fig.2).

 

(Fig.2) Microfotografia di Thoracosphaera sp.